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Identità golose Milano

Grande successo di critica e pubblico per l’inaugurazione del nuovo hub del food nel cuore di Milano. Presenti grandi nomi della Cucina e del giornalismo enogastronomico.

 

Un vero successo di pubblico e critica per il giorno uno del nuovo spazio di Identità Golose Milano, un progetto inaugurato il 18 settembre per il quindicennale di questa importante realtà in via Romagnosi 3, nel cuore di Milano. A Claudio Ceroni, presidente di MagentaBureau, l’onore di aprire le danze: «Per noi è un momento splendido, che arriva al termine di 7 mesi ininterrotti di lavoro». Una full immersion che ha dato vita «A un progetto molto semplice e complicato al tempo stesso, ideale prolungamento dell’esperienza di Expo. Senza l’Esposizione Universale, non solo non esisterebbe l’Hub che inauguriamo oggi, ma l’intera città non sarebbe quella che conosciamo oggi. Milano che conserva e inventa allo stesso tempo, oggi più che mai».

«Non sarà l’Expo», ha introdotto Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose, «perché quelli sono eventi che capitano una volta nella vita, ma lo spirito è identico. Vogliamo spiegare a chi verrà qui a mangiare che gli chef non sono super-uomini, non fanno messe cantate; sono persone normali che cucinano pasti sublimi, quello sì». Milano è l’unica città in cui era possibile far nascere e crescere questo progetto.

Successivamente è stato introdotto il calendario delle date in cui chef di fama internazionale delizieranno gli ospiti. Da mercoledì a sabato e nelle serate speciali, fino alla fine dell’anno ci saranno: Andrea Aprea, Christoph Bob, Massimo Bottura con Alain Ducasse, i fratelli Berezutskiy, Cristina Bowerman, Alfonso Caputo, i fratelli Cerea, Rafael Charquero, Antonello Colonna, Carlo Cracco, Gennaro Esposito, Annie Feolde, Antony Genovese, Alfio Ghezzi, Peppe Guida, Alessandro Negrini eFabio Pisani, Davide Oldani, Rodrigo Oliveira, Matias Perdomo, Pipero e Scamardella, Philippe Leveille, Niko Romito, Paco Roncero, Ana Ros, Marco Sacco, Mauro Uliassi.

Davide Rampello, docente al Politecnico in Arti e mestieri dei territori ma non solo, ha spiegato come il fulcro dell’esperienza di Identità Golose Milano non sarà: «Solo gastronomia, dunque, ma tutto quello che gli sta attorno. Cioè un patrimonio enorme, quello degli artigiani. Racconteremo insieme le loro storie, le gioie e le sofferenze. Devono diventare i veri protagonisti di questo mondo per creare un immaginario di emulazione. È giusto che si faccia spazio agli artigiani delle cose buone».

Enzo Malanca, presidente di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana di Colorno (Pr), ha aggiunto: «Due entità come ALMA e Identità Golose rappresentano l’eccellenza nel proprio campo e hanno entrambe la cucina italiana al centro della propria filosofia, da qui parte l’idea di questa fruttuosa e importante collaborazione. L’obiettivo è preciso: l’insegnamento e la formazione di professionisti per diffondere in Italia e all’estero la vera e la grande cucina italiana lanciandosi sullo scenario gastronomico internazionale di Milano».

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