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1999

Da una passione, l’idea

La volontà di istituire una scuola di cucina all’interno della Reggia di Colorno, uno dei monumenti più rappresentativi del territorio, viene dalla Provincia di Parma con l’allora Presidente Andrea Borri. A sostenerla, uno dei suoi membri, l’ Assessore all’Agricoltura e alle Attività produttive, Albino Ivardi Ganapini, oggi presidente onorario di ALMA. Sono anni interamente dedicati alla ricerca di stakeholder e sostenitori, alla tessitura di relazioni e partnership che nel 2002 portano alla creazione del Comitato Promotore. Fondamentale nella riuscita di questa nuova impresa il sostegno della Camera di Commercio di Parma con il suo Presidente Andrea Zanlari, affiancato fin dall’origine da Enzo Malanca, allora membro di Giunta e Presidente di ALMA dal 2012 al 2023.

 

 

2000

Nasce il gruppo di lavoro

In breve tempo prende forma il progetto ALMA, intuendo fin dai primi momenti dello studio di fattibilità la necessità di una realtà di respiro internazionale. La missione: valorizzare e promuovere il patrimonio agroalimentare italiano in tutto il mondo.

Il Palazzo Ducale di Colorno, conosciuto al tempo solo per le sue bellezze architettoniche, aveva bisogno di vestire un nuovo ruolo che potesse rilanciarne immagine e notorietà e animarne lo spazio. Ospitare un centro di formazione d’eccellenza professionale e culturale sembrava sposare l’intento. Il fatto poi che la Reggia sorga proprio nel cuore della Food Valley ha reso la scelta dell’ambito enogastronomico qualcosa di imprescindibile.

2001 - 2002

Gli anni delle fondamenta

Il 6 maggio 2002 si costituisce ufficialmente a Colorno “La Scuola Internazionale di Cucina Italiana”, il cui titolo viene poi accompagnato dal nome ALMA, scelto “perché nome italiano, di donna, breve e che ammicca all’ALMA Mater universitaria” e più ancora perché radice della parola latina “alimentazione, nutrizione”.

2003

Inizia l'avventura ALMA

Per essere dei veri professionisti di questo settore, gli studenti di ALMA studiano e approfondiscono la storia e la cultura della gastronomia italiana. Da qui nasce quella che è da sempre la vera forza dell’insegnamento di ALMA: la sua profonda specializzazione in vari settori di ristorazione e ospitalità, ben definiti negli obiettivi, nella didattica e negli sbocchi lavorativi, dove ogni area è affidata agli insegnamenti di maestri e grandi professionisti nel campo dell’ospitalità italiana.

2004

Al via il primo corso

12 gennaio 2004 parte il 1° Corso Superiore di Cucina Italiana con 17 studenti, il primo di una lunga serie di corsi di alta formazione che hanno trasformato ALMA da “la casa dei cuochi” alla Scuola di cucina e di ospitalità italiana.

DA ALLORA

Alta formazione per il mondo dell'ospitalità

Dal 2004 costante è stato l’ampliamento dell’offerta formativa:

  • apertura del Corso Superiore di Pasticceria (2007);
  • apertura del Corso di Sommellerie e Master ALMA-AIS (2008) con la creazione dell’ALMA Wine Academy;
  • creazione dei corsi di Tecniche di Base (2008) per consentire l’accesso ai corsi Superiori anche a persone prive di una formazione alberghiera alle spalle;
  • apertura Corso di Manager della Ristorazione, sviluppo del portale web ALMA Link per far incontrare domanda e offerta di lavoro nel settore (2011);
  • lancio del corso di Sala, integrato con quello di Sommellerie (2012);
  • apertura del nuovissimo Corso di Panificazione Moderna (2017);
  • introduzione dei corsi di aggiornamento professionale dedicati alla cucina e alla pasticceria (2019)
  • nuovi corsi tematici su Pizza, Gelato e Pasta rivolti a professionisti e non per specializzarsi verticalmente in un ambito specifico (2021)

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