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Chissà se dal piccolo bar Broletto in centro a Como, quasi vent’anni fa, si sarebbe potuto cogliere il talento di un giovane Agostino Perrone, che ad oggi è divenuto l’ambassador per eccellenza nel mondo della mixology internazionale nel tempio del bere miscelato, in quel di The Connaught Bar a Londra.

Originario di Maslianico, poco lontano dalle sponde jet setter di Cernobbio, Perrone inizialmente ha un approccio timido, seppur curioso, come la sua indole, con il mondo dei cocktail. Un lavoro giusto di appoggio per pagarsi gli studi della tanto amata fotografia, insomma nulla di impegnativo se non fosse per quell’alchimia tra spirits, jigger e shaker che ipnotizza questo talentuoso giovane. Dal lago di Como, agli innovativi cocktail bar londinesi: prima il Dusk di Battersea, poi il Montgomery Place nei paraggi della deliziosa Notting Hill, quindi l’ambiziosa sfida di prendere in mano il Connaught Bar dell’omonimo hotel pentastellato nell’esclusivo quartiere di Mayfair.

Il successo del bar e del team formato da Agostino è suggellato da una decade di premi, e poi ancora dalla consacrazione al vertice della The World’s 50 Best Bars che dal 2020 pone sullo scranno più alto il Connaught Bar. Un bere miscelato quello di Perrone, che avanza con impeccabile eleganza e creatività la mixology classica dei grandi maestri, tra il leggendario Connaught Martini e la mitica evoluzione del No.11 che tanto hanno rese celebre questo luogo. Il distillato che incontra il ghiaccio, in un abbraccio algido, essenze, garnish, un twist, e poi storie, incontri ed emozioni, ed ecco il momento del servizio cerimoniale, quasi sacro nel vivere l’Esperienza, che questo nuovo Maestro d’Arte e Mestiere è riuscito a creare: “Straight up with style, and don’t forget the smile!”