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Il talento di Luigi Sorbillo, conosciuto come Gino, ha radici storiche: la sua famiglia fa la pizza da tre generazioni e suo padre Salvatore è il diciannovesimo di 21 figli, tutti pizzaioli. L’attività familiare ha inizio a Napoli nel 1935 e Gino Sorbillo ha saputo portarla a livelli eccelsi, grazie alla sua passione e al suo talento, ma anche a una preparazione approfondita e ampliata nel tempo, con una grande capacità di innovazione. Ha imparato il mestiere dalla zia Esterina, un’istituzione a Napoli, frequentando fin da giovanissimo la sua pizzeria e imparando da lei l’amore per le materie prime d’eccezione e i segreti del mestiere.

Tra le esperienze più significative, Gino annovera la collaborazione con i grandi chef Gennaro Esposito del ristorante La Torre del Saracino ed Ernesto Iaccarino del pluristellato Don Alfonso 1890. Gestisce la celebre pizzeria che porta il suo nome, nella storica via dei Tribunali a Napoli, con l’aiuto del fratello Antonio, suo braccio destro: un vero santuario per tutti gli appassionati della pizza napoletana. Oltre alla pizzeria storica in centro è nata recentemente Lievito madre, nella zona del Lungomare Caracciolo e la sede di Milano, nei pressi di piazza Duomo.

Grande il suo impegno anche per la tutela e diffusione del prodotto. Con l’Associazione pizzaioli napoletani si è battuto, con successo, per ottenere dall’Unione europea il marchio Stg (Specialità tradizionale garantita) per la pizza napoletana. Ha inoltre fondato la Casa della pizza, a pochi passi dalla pizzeria, in quella che fu l’abitazione della zia Esterina: aperta non solo ai pizzaioli, ma a tutti gli amanti della pizza, si propone come luogo di confronto, di scambio, di incontri e dibattiti sul piatto napoletano più famoso e amato al mondo.

 

 

I MAM 2016

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