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Davide Mondin

Laureatosi in giurisprudenza presso l’Università del Sacro Cuore di Milano, ha frequentato la prima edizione del master di I livello in Cultura dell’Alimentazione presso l’Università di Bologna, acquisendo il titolo di “Specialista in valorizzazione del patrimonio alimentare e gastronomico”.

Ha tenuto lezioni, seminari e corsi sul tema degli strumenti giuridici destinati alla tutela dei prodotti tipici presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nell’ambito del Master “Valorizzazione delle tipicità agroalimentari ed enogastronomiche” e presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo nell’ambito del master in “Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità” ed è stato inoltre titolare dei corsi di “Gastronomia” e “Gastronomia Internazionale” presso l’Università Telematica San Raffaele.

Sul medesimo tema tiene periodicamente lezioni presso l’Università di Bologna nell’ambito sia del Master in “Giurista e Consulente della Sicurezza Alimentare” (diretto dal prof. Filippo Briguglio) sia del Master in “Storia e Cultura dell’Alimentazione” (diretto dal prof. Massimo Montanari), nonché presso diversi Istituti Tecnici Superiori, l’International Academy of Tourism and Hospitality di Cernobbio (Como) e in varie sedi di Confagricoltura.

Attualmente contitolare del corso di “Cultura gastronomica e sostenibilità” presso ALMA, è coautore dei volumi “Caseus – Il grande libro dei formaggi italiani” e “Food Law – La tutela della creatività in cucina” e ha collaborato con Arnoldo Mondadori Editore, per conto della quale ha revisionato diversi testi, tra cui la “Grande Enciclopedia Illustrata della Gastronomia” e l’“Atlante dei Prodotti Tipici – I Formaggi”.

Ha assistito il Consorzio Castanicoltori di Castel del Rio nella pratica per la modifica del disciplinare di produzione del Marrone di Castel del Rio IGP e su mandato del Consorzio di Tutela della Patata della Sila IGP sta seguendo l’iter per l’aggiornamento del disciplinare di produzione di tale prodotto.  È inoltre consulente del Consorzio Produttori Trentini di Salumi (per conto del quale sta curando la pratica finalizzata al riconoscimento della “Carne Salada del Trentino” come IGP) e su incarico del Consorzio di Tutela della Cinta Senese gestisce la procedura di approvazione dell’etichettatura sia della Cinta Senese DOP sia dei prodotti composti, elaborati o trasformati che ne vantano la presenza, così come le pratiche per la modifica del disciplinare.

Da oltre 10 anni è presidente del Comitato d’Appello costituito in seno a CSQA Certificazioni s.r.l. al fine di valutare i ricorsi contro le sanzioni per “non conformità” comminate a da tale organismo di controllo carico di soggetti inseriti nelle filiere di prodotti DOP – IGP e sottoposti al suo potere di vigilanza.