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Albino Ivardi Ganapini: il fondatore di ALMA nuovo professore ad honorem dell’Università di Parma

“Siate curiosi, esigenti, spremete i vostri maestri, ma siate anche coscienti della opportunità che vi è data di accesso privilegiato alla conoscenza. Se è un investimento per la società, per voi è una responsabilità e un impegno morale alla restituzione”.

 

Con una Cerimonia alla presenza di pochi invitati, ma trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube Unipr, nell’Aula Magna della Sede Centrale dell’Università degli Studi di Parma Albino Ivardi Ganapini è stato nominato professore ad honorem in “Cibo e Cultura territoriale”, per l’Ambito Agroalimentare, per la rilevanza e lo spessore della sua figura anche al di fuori dei confini territoriali.

La cerimonia si è aperta con l’intervento del Rettore Paolo Andrei che ha speso parole di grande stima e ammirazione verso Ganapini: “Entra a far parte della nostra comunità accademica, come nuovo docente, una figura di grande rilievo in un ambito, quello del food e del suo legame ‘identitario’ con il territorio, che costituisce uno degli asset strategici del nostro ateneo e anche una delle direttrici culturali più significative del nostro tempo. Una personalità poliedrica, decisa, capace, che ha saputo mettere a disposizione della sua comunità competenza e passione per servire in tutti i modi possibili quel bene comune che costituisce l’essenza della missione dell’università stessa“.
A seguire, l’intervento di  Daniele Del Rio, Presidente della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell’Università di Parma e docente di Nutrizione Umana, che ha letto la motivazione del conferimento: “per i preziosi contributi alla valorizzazione del territorio attraverso le risorse culturali, economiche e turistiche legate all’enogastronomia parmense, ma anche e soprattutto per aver rappresentato e per rappresentare tuttora, per tutti noi docenti e per tutti gli studenti del nostro ateneo, un’ispirazione all’eccellenza nell’ambito della cultura agroalimentare“.
Ha infine pronunciato la laudatio per Albino Ivardi Ganapini il Consigliere della Scuola e docente ordinario di Economia dell’Agricoltura Filippo Arfini che ha sottolineato come spesso si pensi che per avere successo basti trovarsi nel posto giusto nel momento giusto mentre “nel caso del dottor Ganapini il suo merito è stato l’aver continuamente studiato, valutato, scelto e trasmesso ai suoi collaboratori le idee, le tecniche e le metodologie che poco alla volta sono state apprese sino a diventare procedure e metodi che hanno fatto la differenza“.

Sul finale dell’evento, patrocinato dall’Associazione Alumni e Amici dell’Università di Parma, la consegna della pergamena e la lectio magistralis del nuovo professore ad honorem.

Fondatore della nostra Scuola, Albino Ivardi Ganapini nel 1999 raccolse la sfida dell’allora Presidente della Provincia Andrea Borri che gli diede il compito di trovare un progetto per “rianimare” i meravigliosi ma altrettanto abbandonati ambienti della Reggia di Colorno. Sua fu la visione, suo il progetto di una Scuola, ALMA, di cui è stato Presidente fino al 2012 e di cui oggi è Presidente Onorario.

 

“Credo che ALMA sia stata la più bella scommessa vinta. Mi venne in mente l’idea della scuola, di una Scuola internazionale di Cucina. La aprimmo dopo quattro anni di lavoro intenso ma ora è una realtà consolidata. E’ un onore esserne il Presidente Onorario”. 

 

Un progetto dalla lunga gestazione, che vide coinvolte tante illustri personalità del mondo dell’enogastronomia, del giornalismo e dell’industria locale, e che oggi arriva al suo 17° anno di vita. Ma non c’è solo ALMA nella lunga e prestigiosa carriera di Ganapini.

CHI E' ALBINO IVARDI GANAPINI

Laureato nel 1961 in Scienze Agrarie presso l’Università Cattolica di Piacenza , inizia la sua carriera in Barilla come addetto all’Ufficio Acquisti Materie Prime, e l’anno seguente ottiene la promozione a Dirigente dell’ufficio stesso per poi divenire Direttore Gestione Prodotti, in una delle tre divisioni del Marketing Barilla. Nel 1979 affianca Pietro Barilla nell’organizzazione e gestione dell’Ufficio Presidenza, che comprende anche le attività di Relazioni Esterne e Ufficio Stampa. Nel 1990 entra a far parte del Comitato Strategico di Gruppo. Il 1995 è l’anno del pensionamento ma quello successivo inizia la sua vita politica e accademica.

Nel 1996 infatti collabora con Romano Prodi alla fondazione del movimento per l’Ulivo, di cui sarà poi dirigente locale e nazionale mentre dal ’97 al ’99 l’Università di Parma lo sceglie per insegnare Economia Aziendale presso la Facoltà di Ingegneria, come docente a contratto.

Nel 1999 diviene Assessore provinciale ad Agricoltura, Alimentazione e Attività Produttive nella Giunta del Presidente Andrea Borri e in quel frangente realizza il progetto del Distretto del Prosciutto di Parma, dei Musei del Cibo e di ALMA.

Nel gennaio del 2019 ha ricevuto dal Comune di Parma la civica benemerenza della Medaglia d’oro del Premio S. Ilario “per avere contribuito a elevare il prestigio della Città”.

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