Valentina Ferraro

 

Valentina Ferraro, milanese, classe ’93, ha sempre avuto l’interesse per il mondo dell’hospitality. Infatti frequenta l’istituto alberghiero e successivamente decide di proseguire con gli studi, iscrivendosi alla facoltà di Scienze del turismo.
Terminato il percorso all’università, valuta se proseguire con la carriera universitaria oppure trovare qualcos’altro: “cercando tra i vari corsi ho trovato ALMA, che conoscevo già dai libri di scuola”. Si iscrive così al corso Manager della Ristorazione.

Il suo percorso comincia nel 2016 e da subito sembra partire col piede giusto.

 

“Appena arrivata ho avuto un’impressione positiva perché percepivo l’attenzione per l’aspetto professionale”.

 

L’approccio in ALMA, realizzato attraverso un metodo di apprendimento learning by doing, è ciò che da subito la colpisce. Questo aspetto di approcciarsi allo studio attraverso la pratica ti dà quella marcia in più rispetto alla preparazione accademica.”

Il corso in Manager della Ristorazione la porta ad iniziare un tirocinio in Food and Beverage Management presso l’Hotel VIU Milan, che era da poco stato aperto: “è andata bene. Dopo i primi sei mesi, mi hanno proposto un prolungamento di stage retribuito e poi un’assunzione a tempo determinato”. Il tirocinio le dà l’opportunità di capire come quanto studiato si potesse applicare a livello operativo; e come la stessa materia di studio potesse cambiare in base al ruolo ricoperto. “Soprattutto per quanto riguarda conti, considerazioni, food cost o HACCP”.

Dopo l’esperienza in hotel, Valentina approda in ENI, ricoprendo il ruolo di Supervisore della Ristorazione. Capisce da subito che il mondo ristorativo in ENI si discosta da quanto normalmente ci si aspetta dalla ristorazione collettiva.

“Quello in ENI, seppur inquadrato come ristorazione collettiva, è un mondo quasi completo e indipendente”.

 

Non mancano le occasioni per approcciarsi ad una clientela variegata, contraddistinta da necessità diverse. L’offerta alimentare cambia sulla base di tali bisogni: “sono mondi completamente diversi in cui anche chi lavora ha esigenze differenti.
C’è chi svolge lavori sedentari, per cui magari è più interessato a seguire un regime alimentare meno calorico. Ma dobbiamo anche venire incontro alle necessità di chi svolge mansioni fisiche per cui ha bisogno di energie e non è interessato a seguire diete o mode alimentari”.
Un’altra peculiarità della ristorazione in ENI è che a fianco alla pluralità dei suoi ospiti in sala, si sviluppa poi una pluralità di ambienti lavorativi.

Spesso si ripropone la componente dell’hospitality. È il caso del servizio ristorativo offerto al management, molto più simile all’ambiente dell’hôtellerie piuttosto che a quanto offerto nei casi sopracitati. E si avvicina al servizio che ritroviamo nell’hotel di proprietà ENI, sito a Castel Gandolfo, a Roma, destinato ai corsi di formazione per il personale, ma anche eventi di catering e buffet. Un ruolo intrigante, che le consente di avere a che fare con ogni aspetto del canale Horeca.

Valentina Ferraro, Diplomata della 6^ edizione del Corso Manager della Ristorazione, oggi Supervisore dei Servizi di Ristorazione presso ENI.
Consegna del Diploma “Manager della Ristorazione”.

Dalle parole di Valentina capiamo subito che ad occuparsi di ristorazione in un’azienda come ENI, di sicuro non ci si annoia: “puoi spaziare e lo fai sempre da dove sei, dalla tua unità, dal tuo ufficio”. Muoversi all’interno di aziende così ampie, però, richiede anche un’attenzione al rispetto di determinati parametri, “a differenza di un ristorante o un hotel, in cui non sono presenti vere e proprie procedure operative standardizzate”.
Dalla varietà di ambienti e clientela, ai parametri da rispettare, la caratteristica necessaria a chi si approccia a questo tipo di ristorazione per la prima volta è la flessibilità. Ti devi saper adattare. Devi essere sempre focalizzato su quelle che sono le priorità e le peculiarità di ogni servizio.

È una logica che non è così immediata se uno viene dal mondo della ristorazione “commerciale pura”.
Non è solo una questione di contenuti e metodo di insegnamento. C’è un ulteriore elemento in ALMA che dà valore aggiunto all’apprendimento svolto qui. Il networking: “trovarsi per tutta la durata del corso con persone con il tuo stesso obiettivo o un obiettivo simile, fa ampliare le tue conoscenze sul settore”.

In ALMA, infatti, il Corso Manager della Ristorazione non solo è erogato da professionisti, ma è a sua volta rivolto a professionisti con almeno due anni di esperienza nel campo della ristorazione. L’importante, come Valentina, è essere curiosi. “Non porsi limiti, non fermarsi all’apparenza. Più ti addentri nella materia e più capisci che c’è margine per migliorarla ed arricchirsi.”

 

CORSO MANAGER DELLA RISTORAZIONE DI ALMA